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Full Description
Il primo libro del Salterio non si accontenta di giustapporre delle preghiere isolate; i quarantuno salmi che lo compongono formano un'architettura molto elaborata, secondo il principio dell'auto-similarità dei frattali ovvero secondo il procedimento della «mise en abyme».
Il libro è organizzato come la sua seconda sezione; e, ancor più, come la terza. Il primo versante di ognuna di queste sezioni pone in scena i nemici del re, il cui peccato consiste nel perseguitare, «senza ragione», il salmista che protesta la sua innocenza e la sua fedeltà alla Legge. Poi il centro di queste sezioni opera un rovesciamento verso il secondo versante, dove il salmista prende coscienza del proprio peccato e dell'incapacità in cui si trova nell'osservare la Legge; egli ha bisogno di essere «istruito» sulle «vie» di Dio, che perdonerà le sue colpe e iscriverà la sua Legge «nel mezzo delle sue viscere». Si tratta dunque di un passaggio dalla prima alleanza, l'alleanza mosaica del Sinai, alla nuova, quella annunciata dai profeti dell'Esilio, fondata sul perdono dei peccati, sul dono della conoscenza interiore della Legge e sull'universalità della salvezza, che raggiungerà tutte le nazioni.
Questo stesso movimento si verifica nell'insieme del libro. La sua prima sezione (Sal 1-18) è interamente occupata dalla minaccia che fanno pesare sul salmista i suoi nemici, mentre le due sezioni successive (19-25 e 26-41) operano un passaggio dall'antica alleanza alla nuova. Un movimento analogo struttura anche le sottosezioni centrali della seconda (20-24) e della terza sezione (32-37), sempre nella stessa prospettiva.