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Description
(Short description)
In der 1968 gegründeten Reihe erscheinen Monographien aus den Gebieten der Griechischen und Lateinischen Philologie sowie der Alten Geschichte. Die Bände weisen eine große Vielzahl von Themen auf: neben sprachlichen, textkritischen oder gattungsgeschichtlichen philologischen Untersuchungen stehen sozial-, politik-, finanz- und kulturgeschichtliche Arbeiten aus der Klassischen Antike und der Spätantike. Entscheidend für die Aufnahme ist die Qualität einer Arbeit; besonderen Wert legen die Herausgeber auf eine umfassende Heranziehung der einschlägigen Texte und Quellen und deren sorgfältige kritische Auswertung.
(Text)
Il volume propone una ricostruzione della storia testuale degli Epigrammaton libri di Marziale. L'analisi si sviluppa a ritroso, procedendo dagli interventi sul testo più recenti ai più antichi, per arrivare alle varianti che potrebbero, forse, essere dovute all'intervento dell'autore medesimo.
La prima parte del volume (Il testo, gli editori, i copisti) ha come oggetto le varianti testuali riconducibili al processo di trasmissione manoscritta o alla fisionomia testuale di ciascuna delle tre recensioni tardoantiche a monte della tradizione.
La seconda parte (Il testo, il poeta, il pubblico), a partire da una ricostruzione delle modalità di composizione e circolazione del testo, offre una panoramica dei casi - che sono, per forza di cose, quelli di più ardua interpretazione - in cui le varianti testuali potrebbero essere nate nelle primissime fasi della storia dell'opera.
Il volume si caratterizza per l'approccio innovativo, ispirato alla modernafilologia d'autore, che mira a classificare le varianti in macro-gruppi caratterizzati da una possibile ratio condivisa; tale impostazione consente di giustificare le varianti con un margine di probabilità maggiore rispetto alla valutazione caso per caso.
(Short description)
The series consists of a variety of monographs from the fields of Classical Philology and Ancient History. While maintaining a broad thematic and methodological scope, the editors are especially keen on studies showing a thorough and critical engagement with the relevant literary texts and primary sources.
(Text)
Can we speak, in the case of the Epigrammaton libri, of very ancient variants, perhaps even authorship? This volume proposes a reconstruction of the textual history of the work that runs backwards-from the copyists to the ancient editors, to Martial himself-and aims to distinguish, classify and justify the numerous interventions accumulated on the text.
